Sotto il drappo
La fantasia di Piero Figura avvolge e colora Galleria 93
L'arte nasce dall'esigenza di condividere le mie fantasie e il mio mondo interiore: sono come un eterno Peter Pan che desidera mettere in circolo felicità”
Sono le parole di Piero Figura in mostra dal 18 al 30 settembre alla Galleria93 di piazza Santa Maria in Castello 7 a Prato.
Gli inizi come designer per brand internazionali dell'arredamento e del gioiello; poi illustratore, scenografo e set- designer per i grandi maestri della fotografia, professore allo IED, ...oggi la pittura: Piero Figura è un creativo in maniera totale, elettrizzante, autentica.
In un mondo dove sembra vincere la specializzazione in tutti i campi, lui ha la curiosità, la voglia di scoprire nuovi territori dei grandi creativi del passato, a cui unisce una fantasia quasi fanciullesca. Ma non si tratta di leggerezza, è piuttosto un modo di affrontare la vita, restituendo indietro proprio cosa di bello la vita gli ha regalato.
Le collaborazioni con aziende come Athena Peltri d'autore e Seguso Vetro di Murano dal 1397, lo ha fatto conoscere a livello internazionale nel settore del lusso. Poi è arrivata la moda: Vogue gioiello, in anni dove c'era la libertà di esprimersi senza limiti; e l'amicizia, oltre al rapporto di lavoro, che lo ha legato a Giovanni Gastel, maestro della fotografia del nostro tempo, di cui era scenografo di fiducia.
“Design, moda, teatro, pittura: tutto è arte. – ci confida Piero la sua visione del lavoro e della creatività – Permettono di esteriorizzare cosa si prova, e non c'è un mezzo di serie B e uno più aulico”
La pittura è storia recente per Piero Figura: un viaggio a Lanzarote 3 anni fa e la fascinazione per cactus perfetti e bellissimi. Tornato a casa ci ha pensato e ha sentito forte il desiderio di proteggere quella natura spinosa ma fragile. Li ha dipinti avvolti da tessuti giocosi, con grandi pois o righe e colori sgargianti. Quando il desiderio di protezione è diventato virale e mondiale, è nata la serie Sotto il drappo: tele di diverse dimensioni avvolte in grandi drappi. Ancora righe o pois, ormai il suo segno distintivo, e due colori: il colore del tessuto e il bianco della tela. La sua prima retrospettiva è stata a Viareggio, quest'estate al Museo Villa Paolina. Poco prima della mostra a Viareggio lo aveva cercato Cinzia Lascialfari per la sua Galleria. L'incontro, la scintilla da subito: entrambi effervescenti e eclettici si sono piaciuti immediatamente e l'idea di una mostra è sembrata naturale.
A Galleria 93 Figura porta la sua serie Sotto il drappo, e due cactus, per ricordare l'inizio di questo nuovo viaggio.
“Vi confido un segreto: in ogni opera c'è un piccolo triangolo di tela non coperto dal drappo, nascosto sul bordo: una via di fuga, perché anche dalla protezione e della sicurezza si può voler fuggire” ci racconta infine Piero con il suo sorriso rassicurante.
Francesca Lombardi